Domande frequenti

Le domande frequenti dei pazienti prima della terapia

young couple hugging at psychologist office

Ho davvero bisogno di una terapia, non sto forse esagerando, non è meglio aspettare e vedere se passa?

Per capire se si necessita di una terapia bisogna domandarsi se si sta attraversando un periodo di sofferenza o malessere, qualunque esso sia, la percezione del disagio è soggettiva e deve essere rispettata, ciò che per un individuo è visto come motivo di sofferenza potrebbe non esserlo per un altro.

Non bisogna far passare molto tempo prima di chiedere aiuto perché, prima si interviene e prima si tornerà a stare bene. Non c’è niente di male nel chiedere un consiglio ad un esperto, il terapeuta vede centinaia di casi e può intervenire presto e nel modo giusto prima che il problema si aggravi.

È normale rivolgersi ad un terapeuta per qualche seduta e poi riprendere tranquillamente la propria vita muniti di strumenti in più per affrontarla al meglio.

Chi chiede aiuto dimostra grande intelligenza perché non vuole passare un solo giorno in più a stare male.

In terapia sta da soli o si puo’ essere accompagnati da qualcuno durante le sedute?

Nelle terapie individuali il soggetto è da solo col terapeuta nella stanza d’analisi, se è necessario fare un colloquio con uno o più parenti dello stesso essi saranno ricevuti singolarmente in sedute differenti.

Anche nelle terapie di coppia io non vedo i due coniugi insieme ma singolarmente in sedute dedicate a ciascuno di loro, così ognuno avrà il proprio spazio per esprimere pienamente se stesso, io poi agirò come elemento facilitatore della comunicazione e li aiuterò a percorrere la strada più adatta al loro caso. 

Io effettuo anche terapie di gruppo utilizzando o le tecniche adleriane o lo psicodramma. Raccolgo le adesioni di chi desidera partecipare ad un gruppo di terapia e poi quando raggiungo il numero necessario di presenze lo organizzo.

Cosa succede quando termina la terapia? Avro’ ancora bisogno dello psicologo in futuro?

Quando termina la terapia il paziente è in possesso di strumenti che possono aiutarlo a gestire il proprio disagio nel futuro dunque non ha necessità di tornare in terapia ma, se gli accade qualcosa nella vita di cui egli desidera parlare col terapeuta può scegliere fare qualche seduta senza problemi, in qualunque momento.

Come Posso essere sicuro che la terapia breve sia la giusta per me? Come e’ organizzata? Quanto dura? Che tecniche utilizza? Quanto costa?

La terapia breve è una terapia che come tutte le altre si propone di affrontare i problemi psicologici, solo in tempi ristretti rispetto ad altri approcci terapeutici e può essere applicata a tutte le patologie psicologiche. Si organizza in cicli di otto sedute l’uno, in cui ci proponiamo di raggiungere degli obiettivi concordati insieme al paziente. Il progressivo raggiungimento degli obiettivi motiva il paziente che si percepirà migliorato. Il numero di cicli necessario per giungere al miglioramento dello stile di vita del paziente dipende dal singolo caso (potrebbe bastare anche un solo ciclo) ma, con questo tipo di approccio progressivo il paziente si sentirà consapevole dei singoli gradini che sta salendo.

Ogni seduta è utile e produce un cambiamento.

Le tecniche che utilizzo sono diverse, tecniche psicologiche psicodinamiche, tecniche cognitivo comportamentali, tecniche brevi strategiche, tecniche di programmazione neurolinguistica, tecniche ipnotiche ericksoniane, tecniche ipnotiche dinamiche, tecniche ipnotiche regressive.

Le sedute durano un’ora e hanno cadenza monosettimanale, in alcuni casi ci si puo’ vedere una volta ogni due settimane, il costo di ogni seduta è modico si colloca nella fascia bassa della tabella delle tariffe data dall’ordine degli psicologi della Lombardia.

La ricevuta di uno psicoterapeuta e’ una ricevuta sanitaria e può essere detratta.

Una volta iniziata la terapia io posso interromperla temporaneamente o definitivamente?

Il paziente è sempre libero di fare le proprie scelte in assoluta libertà, è tuttavia consigliabile attenersi alle indicazioni del terapeuta ma, se il paziente per qualche ragione deve interrompere la terapia ha la possibilità di riprenderla quando sarà nella possibilità di farlo, le sedute già effettuate non andranno perdute, ogni seduta produce un cambiamento di consapevolezza ed il paziente non sarà al punto in cui era partito, il fatto che la terapia sia organizzata in cicli di otto sedute consente al paziente di percorrere gradini successivi, se è nella necessità di interrompere può decidere di concludere almeno un ciclo.

Sono spesso fuori sede, viaggio molto per lavoro, posso effettuare una terapia on line? La terapia on line funziona come quella in studio?

Se il paziente è nell’impossibilità di recarsi in studio si può effettuare una terapia on line vedendosi tramite skype, gli incontri durano un’ora come quelli in studio, ci si vede una volta alla settimana per il tempo necessario in base al problema del paziente, sempre organizzando la terapia in cicli di otto sedute l’uno. La terapia on line è efficace come quella in studio.

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