Categoria: Benessere

I Sogni

Questo testo tratto dagli scritti di Edgar Cayce è davvero interessante, analizzando i nostri sogni possiamo trarre nuove informazioni su noi stessi e su dove stiamo andando, possiamo migliorarci a livello mentale e spirituale, il sogno diventa uno strumento di auto analisi, uno strumento di contatto con Dio, un mezzo per anticipare il futuro dato che Cayce fu un famosissimo veggente. Questo testo è molto pratico, adatto a tutti, unisce la componente fisica a quelle mentali e spirituali, è davvero un utilissimo strumento di crescita personale che offre una prospettiva diversa sui sogni e sulla loro funzione nella nostra vita è un libro completamente diverso dalle centinaia di pubblicazioni su questo tema e se stai leggendo questa recensione è un messaggio proprio rivolto a te perchè nulla accade per caso.

Dipendenza da videogiochi.

Francesco ha 17 anni, da un anno a questa parte passa quasi tutta la sua giornata davanti al computer a giocare ai videogiochi, spesso si rifiuta di andare a scuola, quest’anno ha fatto moltissime assenze, i genitori sono disperati, non sanno come agire, ormai i rapporti tra loro e Francesco sono improntati su urla e litigi, il padre ha provato a sequestrare il dispositivo ma a ciò il ragazzo ha reagito con una vera e propria crisi di astinenza, arrabbiandosi, distruggendo gli oggetti della stanza…in un momento successivo i genitori sono riusciti a far ammettere a Francesco che ha bisogno di aiuto e a convincerlo a venire in terapia. Francesco accetta di buon grado l’ora di terapia, racconta di come si senta finalmente bene solo quando è un personaggio…è altro da sè, nella vita reale non si sente bene con se stesso e non si sente bene con gli altri. E’ da qui che partiamo a lavorare, sulla differenza tra vita reale e vita fittizia, analizziamo tutti i ricordi del passato in cui si è sentito accettato e valutiamo la possibilità che questo possa nuovamente accadere, analizziamo come vede i suoi amici e compagni di classe, l’immagine che ha di loro e di se stesso in rapporto a loro, analizziamo il rapporto con l’altro sesso.

Piano piano sento in lui la voglia di uscire dal proprio guscio, riprende in lui la voglia di giocare a calcio, comincia a parlarmi di una ragazza, tanto più la vita reale diventa appetibile agli occhi di Francesco tanto meno sono le ore che dedica ai videogiochi, l’allenatore lo valorizza in campo, entra in una compagnia, avanza il desiderio di un viaggio a Londra, si sente padrone della propria vita e ha voglia di pilotarla verso progetti futuri, cosa che prima sembrava impossibile, a vivere prima erano i suoi personaggi non lui, erano loro ad avere una vita interessante, esaltante e vincente.

Ho impostato la terapia con sedute monosettimanali di un’ora. Ho effettuato anche alcune sedute con ciascun genitore visto singolarmente per poter analizzare le dinamiche tra i genitori e tra loro e Francesco e poter dare loro consigli su come comportarsi. Il percorso ha richiesto cinque mesi, in questo caso specifico.

Affrontiamo il sovrappeso in terapia.

Maddalena ha vent’anni studia all’università proprio ciò che le piace e lo fa con profitto ma è molto ansiosa, ogni esame per lei è un tormento, non ha fiducia in se stessa, teme il giudizio altrui, dopo essere uscita con gli amici pensa a lungo ad ogni parola detta per paura di aver sbagliato qualcosa, la sera a volte ha attacchi di pianto, questo senso di disagio che spesso la attanaglia trova conforto nel cibo. Maddalena conosce tutto sulla sana alimentazione, ha letto molti libri, ha consultato nutrizioniste, tuttavia non riesce a seguire la teoria, mangia in modo disordinato soprattutto cibi dolci.

Finalmente ha deciso di venire in terapia dopo due anni in cui aveva provato ad agire sul problema solo agendo sul versante alimentare, insieme abbiamo optato per un approccio psicodinamico andando a lavorare sui traumi infantili, sul rapporto genitoriale, sullo sviluppo della sua personalità, andando a rafforzare la sua consapevolezza di sè, il percorso ha richiesto in questo caso specifico sette mesi di lavoro, al termine dei quali Maddalena ha ripreso in mano la sua vita con più gioia, riacquisendo il controllo dei propri comportamenti alimentari e acquisendo più sicurezza nei rapporti interpersonali.

Ossessione per i coltelli.

Marco ha 25 anni e vive con i suoi genitori, studia, sta per laurearsi è fidanzato e svolge un’ attività sportiva a livello agonistico, la sua vita sembra essere perfetta ma, da sei mesi a questa parte ha sviluppato una terribile ossessione per i coltelli. Marco non riusciva più a stare in casa tranquillamente perchè temeva di poter afferrare un coltello da cucina e di poter fare del male ai suoi genitori. Questo pensiero gli stava rendendo la vita impossibile, non dormiva più, era sempre agitato, temeva di stare impazzendo, di stare perdendo il controllo della propria mente, nessuno sapeva nulla di questi orribili pensieri che lo perseguitavano notte e giorno. Per fortuna poi ha trovato il coraggio di venire in terapia e in poche sedute ha risolto questo invalidante problema. Abbiamo parlato della natura dei pensieri, del funzionamento del cervello, abbiamo fatto esercizi mirati alla selezione dei pensieri che ha potuto ripetere anche a casa, abbiamo analizzato i fattori di ansia della sua vita in modo da agire in parallelo sia sui sintomi che sullo stile di vita. Ora Marco ha ripreso con gioia la sua vita affermando che se avesse saputo che sarebbero bastate poche sedute per prendere coscienza del funzionamento della propria mente  sarebbe venuto subito in terapia risparmiandosi così sei mesi di agonia.

DROGATI DI CIBO

Questo testo di Armando Piccinni edizione Giunti è molto completo, oltre ad illustrare le patologie alimentari (terz’ultima parte del libro), ci inoltra nel rapporto tra cibo e stress, tra cibo industriale ed utenza, tra craving e addiction, spiegando bene dal punto di vistra neurochimico come funzionino i circuiti di reward. Il testo è di facile comprensione e contribuisce in modo molto valido acchè le persone acquistino consapevolezza in merito al funzionamento del proprio corpo.

Autoipnosi per le dipendenze: esercizio dell’albero

Sei seduto su un morbido divano, la stanza è silenziosa, le mani poggiano sulle tue gambe, percepisci la stoffa dei tuoi pantaloni con i palmi delle tue mani…il corpo è morbidamente rilassato, i respiri sono profondi …lenti e regolari…la temperatura dell’aria è piacevole, non troppo calda, non troppo fredda, indossi abiti leggeri, lo sguardo si poggia sugli oggetti della stanza…ora su uno…ora sull’alto..liberamete…puoi prenderti tutto il tempo che vuoi, un tempo senza tempo…avverti un piacevole profumo nell’aria,…un profumo che ti fa stare bene…i piedi nudi poggiano su un morbido tappetino affinchè le piante dei piedi percepiscano il soffice tappeto, il corpo è morbidamente abbandonato sul comodo divano, anche la nuca appoggia sul cuscino, tutto questo accade fuori da te…ma puoi spostare l’attenzione da quello che accade fuori da te a quello che accade dentro di te…ti senti leggero…il corpo è così leggero…la mente limpida…soffice…come una nuvola….ti senti in pace… chiudiamo gli occhi e immaginiamo di essere sdraiati su un prato verde ampio e bellissimo, il sole è alto nel cielo, l’aria è tersa…puoi sentire sotto i palmi delle mani l’erba appena bagnata di rugiada, percepire il calore del sole sul corpo, respirare a pieni polmoni l’aria pulita e salubre…puoi immaginare di cominciare a camminare a piedi nudi su questo prato…percependo la terra sotto i piedi…la sensazione è bellissima, ti senti parte del tutto, della natura incontaminata, avunque il tuo sgardo si giri poggia su alberi (i piu’ begli alberi che tu ricordi di aver mai visto, animali, colline,fiori…questo è il tuo paradiso personale dove puoi inserire tutte le cose piu’ belle che la tua mente ricordi…e ad ogni passo ti senti sempre meglio, sempre più sereno, sempre più rilassato, è un luogo sicuro dove tutto ciò che accade ti fa stare bene, in questo paradiso puoi stare tutto il tempo che vuoi…ci sono fiumi, cascate, acqua purissima, il cibo che ti serve, quello che ti fa stare bene, il corpo è atletico, vigoroso, acquista energia ad ogni passo e sei sempre piu’ fiero di te per come il corpo risponde alla tua mente. Ci sono molte colline ma una è un po’ più alta delle altre e su questa collina c’è un albero, anch’esso alto e bello come gli altri ma su questo albero c’è l’unica cosa che non puoi fare (fumare, consumare cocaina, giocare alle  slot, consumare dolci, o qualunque cosa ti crei dipendenza…) in tutto il resto sei libero e sarai libero e felice se lascerai che quella specifica cosa rimanga sull’albero…è una regola e nella tua vita hai seguito molte regole e tutto è andato bene e sei consapevole che le regole sono necessarie per il normale fluire della vita. Ti ricordi quando da bambino a scuola ti veniva chiesto di stare seduto e ascoltare la maestra, all’inizio è stato difficile ma poi hai visto che questa regola ti permetteva di apprendere, hai visto che quella regola ti era utile e così pure la regola di mantenere la destra quando andavi in bici…e le regole dei giochi…perchè tutto potesse funzionare erano necessarie regole e ancora ora qui in questo paradiso tu sei consapevole che tutte le sensazioni positive possono continuare che puoi essere libero e sentirti bene rispettando un’unica regola…così come Adamo ed Eva erano liberi e felici dovendo rispettare l’unica regola di non cogliere il frutto proibito…quando ascoltavi questa storia da bambino ti domandavi perchè mai essi non hanno rispettato questa regola…se l’avessero fatto tutto sarebbe andato sempre bene, ora puoi decidere di lasciare quel frutto sull’albero là dove si trova e di ignorare il serpente che dice continuamente menzogne, puoi spostarti nel qui e ora e portare co te la determinazione e gli stati d’animo di pace e rilassatezza e ignorare da qui in avanti tutti gli stimoli che vorrebbero conduti a cogliere la mela, puoi prendere altre strade così come nel tuo paradiso mentale potevi volgere l’attenzione ad altri luoghi che non fossero la collina con l’albero…cambiare strada, inoltrarti in un fitto bosco, fare il bagno in un fiume limpido, anche nellla vita reale puoi volgere lo sguardo altrove e allenare la mente a trovare piacere nelle cose che fai, in ogni singola cosa che fai…momento per momento, puoi immaginare di praticare le tue normali attività mentre tutti gli altri sono sempre uguali a se stessi mentre tu sei diverso, hai una pace interiore diversa, hai una serenità diversa e gli altri la notano…ti chiedono cosa hai fatto per essere così..hai il controllo della tua mente. Ora immaginiamo di stenderci sul prato verde da cui siamo partiti e di lasciarci andare ad un piacevole sonno ristoratore…la fronte si distende, il respiro si fa pesante, lento e regolare…la mente si svuota da ogni pensiero, ti senti bene, al sicuro, in un luogo protetto dove nulla di male può succedere proprio come quando sei a casa tua nel tuo letto, avvolto dalla tua coperta, la giornata è finita e non c’è più nulla da fare…nulla a cui pensare e puoi lasciarti andare…finalmente riposare…al mio tre l’esercizio sarà terminato…ma tutte le sensazioni positive che abbiamo qui coltivato rimarranno dentro di  te e lavoreranno affinchè tu raggiunga sempre maggiore consapevolezza, sempre maggiore benessere e nuovi doni riceverai in questa settimana, non sappiamo sotto che forma, immagini, pensieri, incontri, sogni, e tu li riceverai con la gioia e l’entusiasmo di un bambino che riceve una bellissima sorpresa, tieni la mano destra chiusa stretta  a pugno quando vuoi tornare a vivere nel tuo paradiso personale e coltivare lì particolari stati di benessere e leggerezza e distendila tenendo ben aperte le dita quando vuoi uscirne…uno…due…tre…l’esercizio è terminato.

Vivere 120 anni

Questo testo è davvero molto interessante è un compendio di tutte le ricerche più recenti in fatto di alimentazione, alimentarsi in modo corretto permette di prevenire e far regredire la maggior parte delle malattie. Questo testo consente di avere una panoramica di facile accesso a tutti sui meccanismi biochimici del nostro corpo, tutti i suggerimenti alimentari sono suffragati da materiale scientifico a supporto. I cibi da evitare sono i carboidrati (pane, pasta, pizza, riso,

polenta…ecc..) sono da evitare sia le farine bianche che integrali, le patate ed i legumi.

via libera invece a verdura, frutta, carni, pesci, uova e formaggi stagionati, burro e panna (no a latte, yogurt, formaggi freschi).

Si a noci nocciole mandorle e olio d’oliva, no agli altri oli vegetali.

I pasti consigliati sono i tre pasti principali, non sono contemplate le merende le ragioni di questa scelta sono mirabilmente spiegate sul libro e sul canale you tube life 120.

Consiglio di acquistare questo libro e di provare questo tipo di alimentazione. La giusta alimentazione ed un supporto psicologico possono insieme portare al completo benessere.

Perchè proprio a me è capitata questa tragedia?

Da 18 anni ormai ascolto storie di vita e questa frase è quella che sempre ascolto durante la prima seduta. Si possono forse paragonare le tipologie di dolore? Il dolore ha mille facce e ognuna pesa per il paziente nello stesso modo perchè è la sua personale esperienza, tuttavia egli pensa che nessuno sta soffrendo come lui, che gli altri sono tutti più felici e fortunati…che ingiustamente il destino si è accanito contro di lui. Francesca a quarant’anni ha scoperto di avere un tumore al seno, Maria ha visto il marito ammalarsi di una grave patologia psichica, Franco ha sviluppato a cinquant’anni una dipendenza da gioco d’azzardo, Livia dipende dal cibo, Martino dipende dalla cocaina, Debora a soli vent’anni ha visto morire tragicamente la madre…e potremmo continuare ancora ed ancora ad elencare le mille forme di dolore, queste persone sono quelle che gni giorno incontriamo sul lavoro, a scuola, in palestra, sono le persone di cui non sappiamo nulla, sono quelle persone “gli altri” che noi pensiamo essere pienamente felici e fortunate, scopriamo dunque che la vita perfetta non esiste e che ogni essere umano che noi incrociamo ha avuto, ha o avrà la sua dimensione di dolore. E’ importante sapere che non si è soli ad affrontare quel dato disagio ma moltissime persone lo stanno vivendo in questo momento è inoltre importante sentire che qualunque problema si abbia, è possibile risolverlo, c’è la soluzione, anzi spesso ce ne sono molte, pensarlo invece come immenso, pensarlo come una montagna insormontabile ci farà sentire completamente sopraffatti. Il terapeuta può testimoniare la realtà della vita perchè ascolta la parte nascosta della vita delle persone perchè la società oggi non ci permette di condividere apertamente il dolore, il dolore deve essere celato al mondo esterno. Si scopre dunque che la frase “Perchè è accaduto proprio a me” non ha più ragione di essere pronunciata, in terapia possiamo riequilibrare i vari aspetti della vita, possiamo metabolizzare il dolore, possiamo guardare avanti con energia nuova, lasciarci alle spalle la tragedia e ricominciare a vivere.

 

La comunicazione non violenta

Spesso il problema è comunicare su livelli diversi, non ci si comprende perchè non si parla la stessa lingua, non c’è empatia, ossia non ci si mette nei panni dell’altro…cosa sta provando il nostro interlocutore? Perche’ dice cio’ che dice? Qual e’ la sua storia? Imparare questo scambio di ruoli è molto importante per comunicare in maniera efficace, di questo ci parla questo bel testo “Le parole sono finestre oppure muri” . Ci fa ciflettere su come sia utile restituire una parafrasi in cui si riassuma il messaggio del nostro interlocutore in modo che egli si senta ascoltato, capito, “Quindi tu mi stai dicendo che…quindi tu stai provando questa emozione…per questo motivo…”, non si attacca, si dipana l’argomento in tutte le sue sfumature guardandolo con gli occhi del nostro interlocutore e solo dopo ci si prendera’ lo spazio per esporre il proprio punto di vista.

Recuperare un ricordo-esercizi d’ipnosi

E’ possibile provare a recuperare ricordi perduti utilizzando le tecniche di autoipnosi, dobbiamo per prima cosa fare riferimento ai sensi,  ci sono suoni che hanno notevole potere ipnotico, il suono dell’acqua che scorre, il suono della pioggia scrosciante, il suono delle onde del mare che si riversano sulla spiaggia…ma anche suoni-canzoni specifici del periodo che vogliamo recuperare (esempio una canzone che ascoltavamo da bambini, una ninna nanna, il suono delle campane di una chiesa frequentata da piccoli), ci sono profumi che possono facilitare il recupero dei nostri ricordi, profumi legati al periodo che si desidera recuperare, potrebbero essere profumo di cibi, profumo di fiori-piante, profumi cosmetici, (un mio paziente usava da bambino il borotalco), ci sono oggetti che possono ricordurre la mente al passato, giocattoli, abiti,..è importante toccarli durante l’esercizio.

Consiglio dunque di predisporre in una stanza una serie di stimoli uditivi, tattili, visivi, olfattivi, legati al periodo in cui si collocano quei ricordi che si desidera recuperare, accomodarsi su una poltrona e lasciare che lo sgurdo si posi sugli oggetti in modo libero e solo quando si sentira’ il bisogno di farlo, chiudere gli occhi e immaginare che il corpo e la mente siano liberi da pensieri e tensioni lasciare che la pioggia (se state ascoltando una traccia di pioggia scrosciante) o altra traccia audio, porti via ogni elemento di disturbo da mente e corpo…indi immaginare di salire su un treno che viaggia indietro nel tempo, ogni vagone rappresenta cinque anni della vostra vita, ad ogni vagone vi fermate per rievocare un ricordo o piu’ ricordi legati al periodo in questione, cercando di riviverli con ogni particolare, immergendovi in essi completamente, ricostruendo luoghi, colori, suoni, sensazioni di ognuno, piano piano spostandovi di vagone in vagone sino a gingere a quello in cui desiderate recuperare ricordi perduti …cominciate a vedervi all’eta’ in cui siete nelle varie attivita’ sentitevi di quell’eta’ cominciate piano piano a recuperare delle singole immagini, sostate a lungo, rivedete gli arredi dell’epoca, i volti delle persone che conoscevate, i giochi che facevate, dunque immaginate di essere li’ nel giorno in cui non ricordate, nel luogo dove eravate e immaginate che una porta si apra per mostrare cio’ che è accaduto…tutto l’esercizio deve durare almeno 30-40 minuti…

I principi della DBT in azione.

Questo testo è rivolto a tutti gli studenti del settore socio assistenziale, gli psicologi gli psicoterapeuti, i medici …

I Sogni

Questo testo tratto dagli scritti di Edgar Cayce è davvero interessante, analizzando i nostri sogni possiamo trarre nuove …

Dipendenza da videogiochi.

Francesco ha 17 anni, da un anno a questa parte passa quasi tutta la sua giornata davanti al computer a giocare ai videogiochi, …